IL VIOLINO DI CAPRA DELLA VALCHIAVENNA
Si tratta di un salume singolare che viene prodotto con la coscia e la spalla di capra.
Si tratta di un salume singolare che viene prodotto con la coscia e la spalla di capra. Deve il suo nome alla forma della parte dellanimale che, con la zampa a fungere da manico, richiama la cassa dello strumento musicale. Anche il metodo adottato dai produttori esperti nellaffettare i riccioli di carne con il lungo coltello, tenendo appoggiato lo Stradivari alla spalla, assomiglia molto al movimento che compiono i violinisti durante lesecuzione di un brano. Il Violino della Valchiavenna è tipico di questa zona, dove la tradizione della lavorazione e della salagione delle carni ha radici lontanissime. Oggi si contano sulle dita di una mano gli artigiani che lavorano questo Stradivari secondo le regole tradizionali. Lusanza vuole che, una volta cominciato il taglio, solenne come un rito, il violino vada finito. Le occasioni ideali per consumare questa prelibatezza meglio se accompagnata con del pane di segale e del buon vino della Valtellina - sono le cene di Natale e di Capodanno, ma negli ultimi anni grazie anche alla campagna di valorizzazione che lassociazione gastronomica Slow Food ha realizzato, inserendo il Violino di Capra nel progetto dei Presìdi questo prodotto è apprezzato in ogni occasione. A Chiavenna, in particolare, si è soliti mangiarlo a crotto con gli amici davanti al camino.
Il Violino di capra, CONTINUA.
Fonte Vaol.it
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